Published On Jun 25, 2018
Secondo singolo estratto dall'album 'Bellavista' di Domenico Imperato.
Album pubblicato il 02/02/2018 via Lapilla Records/Ponderosa Music Records
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www.domenicoimperato.com
www.ponderosa.it/lapilla
Soggetto: Domenico Imperato e Francesco Arcuri
Riprese e montaggio: Diego Gavioli
Attori: Valentina Musolino e Eugenio Di Vito (Compagnia teatrale Can Bagnato)
Testo e Musica: Domenico Imperato
Produzione Artistica e Arrangiamento: Francesco Arcuri e Domenico Imperato
Registrazioni e Mixing: Angelo Scogno presso Sonus Factor
Mastering: Riccardo Ricci presso Ultrasonic
Domenico Imperato: chitarra classica, ukulele
Bruno Marcozzi: batteria
Nicola Di Camillo: basso elettrico
Flavia Massimo: violoncello
Francesco Arcuri: chitarra elettrica
Angelo Scogno: rodhes
Jorge Ro: trombe
Pierpaolo Tolloso: sax alto e tenore
Matteo Di Matteo: trombone
Paola Ceroli: cori
Arrangiamento fiati Andrea di Marcoberardino, Angelo Scogno e Domenico Imperato
Zitta
Giran su se stesse
E poi ritornano sempre alla stessa base
Come su una giostra impazzita
Come navi alla deriva
Le parole cambiano di frase
E poi muoiono in un: “come!?”
Le parole restano a guardare
Mentre ci facciamo male
Ricordi ti ho vista e fermata
Quella sera con la rosa
Il gesto puntuale e preciso
Lo stupore e un sorriso
Quasi che si inaugurasse il mondo
Niente ci sembrava errato
Ora resto con i tuoi graffi sulle braccia
E le tue accuse dritte in faccia
Come vedi vinci tu
Zitta che poi non mi vuoi più
Zitta che tornano le navi
Le guardo che riposano nel porto
Che si preparano al tramonto
Poi guardo i tuoi occhi che si schiudono
E cancellano il porto
Si svestono dei petali le rose
Quando iniziano le accuse
Ed una storia disegnata bene
Poi d’un tratto può sfiorire
Noi ora come fondi di caffè
Restiamo fragili e abbracciati
Ancora un altro po’ prima di perderci
E d’esserci abbandonati
Come vedi vinci tu
Zitta che poi non mi vuoi più
Zitta che salpano le navi
Le guardi che partono al tramonto
Che abbandonano il porto
Poi guardi i miei occhi che si schiudono
E cancellano il tramonto